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Tutto questo sole in tasca

Simona Saladino

Nasce a Palermo nel 1994 e  nella stessa città si diploma in Architettura al Liceo Artistico D. Almeyda. Frequenta il corso di Pittura dell’ABADIR di San Martino delle Scale, Monreale (PA) e, successivamente, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Palermo conseguendo due diplomi accademici in Grafica d’Arte. Durante gli studi accademici, tra il 2019 e il 2022 è Cultore della Materia presso le Cattedre di Tecniche dell’Incisione e di Serigrafia; inoltre, collabora in qualità di tirocinante con l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma per cui svolge incarichi come incisore litografo, grafico ed organizzatore in relazione ad un ciclo di seminari disposti di concerto con l’ABAPA. Nell’A.S. ’22\’23 insegna Discipline Geometriche in provincia di Livorno. Partecipa a diverse esposizioni in Italia, tra cui alcune Biennali di Incisione Contemporanea e, nel 2017, è vincitrice del 1° Premio X Edizione del Premio Internazionale “Biennale di Incisione – Città di Monsummano Terme” (PT). Nel percorso di studi presso la scuola di Grafica d’Arte, ha avuto l’opportunità di approfondire le tecniche incisorie dette “sperimentali” che, cioè, non rientrano nella sfera delle tecniche calcografiche ortodosse e mirano a risultati grafici fortemente pittorici. Tra queste tecniche, la collografia è stata quella più congeniale alle sue ricerche per via delle sue possibilità grafiche che sono pressoché infinite, poiché la tecnica permette di modellare i materiali sul supporto-matrice, di improntare elementi ed oggetti come in un frottage, di modulare i segni e i chiaroscuri. Ha cominciato improntando foglie su diversi materiali; da qui è nato il suo primo progetto di tesi, dal titolo “Folium”, sviluppato in sette incisioni in cui le foglie sono poste al centro della rappresentazione, identificate con l’uomo: ne raccontano la relazione con la natura, la condizione vitale, lo stato emotivo. Compreso che si trattava di una mediazione iconografica e tecnica, il passo successivo è stato stampare l’uomo, con gli stessi metodi, esasperando la tecnica di realizzazione e di stampa. Oggi il suo progetto è “Human”, trasposizione plastica di corpi umani ricoperti di pellicola per alimenti: impronte essenziali in cui l’impiego della pellicola cela l’individuo  trasformandolo in un oggetto privo di specifiche fattezze, di individualità, mercificabile come la carne che acquistiamo al supermercato.

Tutto questo sole in tasca
ArtistaSimona SaladinoAnno2023Installazione(tessuto stampato in collografia e puntasecca;materiali misti)Dimensioni92,5x57 cmShare