![](https://www.le5generazioni.it/wp-content/uploads/2023/09/foto-profilo-Toti-Garraffa-BN-Quick-Preset_1920x1080-1-edited.jpg)
Toti Garraffa
Nasce nel 1947 a Palermo, dove vive. Nel corso della sua attività ha utilizzato diversi mezzi espressivi: dalle matite colorate di preziosissimi disegni (già dagli anni Settanta a quelli attuali, che oggi sono oltre mille), alla cera Pongo (negli anni Ottanta), che usa con criterio pattern rivestendo in vario modo superfici piane, oggetti e frammenti, non rinunciando alle tematiche dell’identità politica, della critica sociale, dell’assunto ironico che sovente nutre e governa ogni sua narrazione visiva. La sua produzione si avvicina per buona parte, e in forme del tutto originali, a quella modalità estetica avvicinabile al “New dada”, attraverso il riciclo di materiali poveri ed extrartistici riordinati seguendo un tracciato concettuale ed etico che è una costante di tutta la sua poliedrica produzione. La sua città, Palermo, è stata ed è “teatro” quasi esclusivo di buona parte del suo lavoro, città che lo ha visto impegnato anche come animatore di situazioni produttive nel mondo dell’arte, dirigendo egli stesso gallerie e associazioni culturali promuovendo anche il riutilizzo di spazi degradati, o “non canonici”, creandovi condizioni idonee per l’arte, segnando momenti importanti nella formazione di molti giovani artisti a Palermo (tra queste attività vanno citate le attività promosse e dirette da Garraffa, a Palermo, nella Galleria “Il Condor”, Di Elio Cuppari (anni Settanta), “I Quattro venti” di Salvino Costa (anni Ottanta), l’associazione culturale “Voltaire”(anni Ottanta), Villa Trabia / attività espositivi “Sord/Nud”(anni Novanta), “Il Giardino delle Muse di Elio Cuppari (anni Duemila).