Antonio Miccichè

Nato a Palermo, frequenta il Liceo Artistico e la scuola di Pittura dell’Accademia di Belle Arti. Il suo percorso artistico è difficile da definire per la molteplicità delle forme espressive adottate che, partendo dalla pittura, spaziano dall’installazione alla scenografia, dagli allestimenti teatrali all’ utilizzo esclusivo del disegno. Tra gli interventi più significativi, alcune delle mostre personali: PROFESSIONE: reporter – Diario d’inverno, Galleria Nuvole, Palermo 2016; HappyHours, Galleria Nuvole, Palermo 2010; Aprile è il mese più crudele, installazione multimediale, Palazzo Resuttano, Palermo 2009; Piani di Fuga, a cura di Emilia Valenza, loggiato San Bartolomeo, Palermo 2007; Waterfront, a cura di Sergio Troisi, Galleria Nuvole, Palermo 2006; Sogni d’oro, installazione, Palazzo Rammacca, Palermo 1998; Lineaditerra, Palermo 1997. Tra le molte mostre collettive alle quali ha preso parte si possono ricordare: Made in Sicily, Le Ciminiere di Catania e Albergo delle Povere a Palermo nel 2012; Spring Exhibition, Charlottenborg Fonden, Copenaghen (DK) 2011; Fuoriluogo 12 – l’urbano nella nuova pittura italiana, a cura di Massimo Bignardi, Grandi Magazzini Teatrali, Campobasso 2008; VIS3 / Viaggio in Sicilia – uomini e luoghi, Santa Maria dello Spasimo, Palermo 2007; Meridiani Paralleli – percorsi di pittura a Palermo anni ’80-2000, Castello dei Ventimiglia, Castelbuono (PA) 2007; INTERVENTO 1, a cura di Eva Di Stefano con una installazione multimediale dal titolo Il sogno degli altri, Kunsthaus Tacheles di Berlino nel 2003; Talents – nuovi talenti dell’arte italiana, Spazio Consolo, Milano 2000; Laboratorio/artisti – presenze estreme, a cura di Mariano Apa, Fossato di Vico (PG) 1992; Istanti, passioni, strategie della visione, a cura di Marcello Faletra, G. Dorfles, E. Vedova, M. Perniola, G. Steiner. Dal 1998 al 2001 partecipa come artista a tutte le edizioni del Genio di Palermo – studi aperti degli artisti ideate da E. Di Stefano; nel 2001 Meditazioni/Mediterraneo – dialoghi con Palermo, diretto da Studio Azzurro; nel 2003 realizza le scene per l ‘opera teatrale The waste land, tratta dal poema La terra desolata di T. S. Eliot per la regia di Claudio Collovà, Teatro Stabile Biondo di Palermo e Teatro dell’Elfo di Milano. Dal 2000 al 2011 ha insegnato all’Accademia di Belle Arti ABADIR di San Martino delle Scale. Nel 2011 si trasferisce a Venezia, nel 2016 a Torino e dal 2022 è tornato a vivere e lavorare in Sicilia.