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Alavagna

Nicola Console

Nato a Palermo nel 1969, vive a Milano ed insegna al Liceo Artistico di Monza. Il suo lavoro è incentrato sul disegno e sulle sue variabili. Un continuo trasferire, da un contesto all’altro, di esperimenti praticati in campo multidisciplinare, così in studio come a scuola, che ha inoltre dato un contribuito nel campo della scenografia teatrale e cinematografica, realizzando disegni, scene e costumi per opere teatrali e liriche presso diversi teatri tra cui il Biondo di Palermo, lo Stabile di Catania ed Emilia Romagna, Palazzo Blu di Pisa e in diversi film d’animazione e lungometraggi. Nella video-installazione proposta per questa esposizione, segno e disegno sono gli indiscussi protagonisti di  tre animazioni e filmati, dal titolo “Alavagna”, “Repertorio X” e “Registro”, nei quali il Tempo funge da trait d’union in quanto elemento chiave del percorso dell’artista: viene indagato attraverso segni in movimento – processi di costruzione di forme, figure, oggetti, architetture – passando per la trasposizione grafica di analisi radiografiche realizzate su sculture di varie epoche tra cui alcune  di paternità dell’artista stesso, fino ad arrivare alla raccolta di una sintesi grafica in cui anche il pensiero si fa scrittura, annotazione della genesi del progetto, gestazione. In ogni caso il disegno rappresenta sempre un momento di meditazione, uno strumento di materializzazione dell’idea. Come del resto la riflessione, l’esame della storia, sul tracciato umano e di riflesso artistico, è per Nicola un percorso doveroso, essenziale.

Alavagna
ArtistaNicola ConsoleAnno2022Tipologiavideo animazioneDescrizioneIl disegno è protagonista: sulla superficie di ardesia si dipanano figure di oggetti, architetture ed esseri viventi come insetti, animali ed esseri umani; alla figurazione si accompagnano misure e appunti, atti a fruire il tema della costruzione. L’animazione conferisce al segno l’azione e il movimento, introducendo il concetto di tempo, elemento chiave del percorso dell’artista e trait d’union dei tre video, insieme all’imprescindibile presenza dell’elemento grafico. Le immagini si muovono spesso avanti e indietro, con l’intento di svelare l’origine, la realizzazione di forme.Share